La Storia di Antonino Spatafora
La storia di Antonino Spatafora, la rinascita di un vigile del fuoco affetto da ernie del disco, che è tornato a vivere grazie alle infiltrazioni di ozonoterapia.
Antonino conduceva una vita professionale intensa e fisicamente impegnativa che non riusciva più a sostenere a cause delle sue ernie del disco.
Come pompiere ogni giorno infatti si trovava ad affrontare situazioni ad alto rischio, dove il suo corpo era messo alla prova.
Ma le ernie discali gli causavano dolore e limitavano drasticamente la sua mobilità, tanto che aveva temuto di non poter più svolgere il suo lavoro.
Gli specialisti a cui si era rivolto gli avevano detto che l’unica soluzione definitiva sarebbe stata un intervento chirurgico.
Questa prospettiva per molti pazienti è destabilizzante poiché oltre il pensiero di sottoporsi a un’operazione invasiva va considerato anche il lungo periodo di riabilitazione.
Sebbene l’intervento chirurgico possa essere efficace, non è privo di rischi e, soprattutto, non sempre garantisce il recupero completo della funzionalità fisica.
Ma non sempre l’intervento chirurgico per ernia del disco è necessario…
Esistono diverse opzioni terapeutiche che includono le infiltrazioni di ozonoterapia e interventi mini invasivi come la microdiscectomia, che vengono eseguiti in regime di day hospital.
Antonino ad Alcamo si è rivolto al Dr. Sbacchi, medico esperto nel trattamento delle patologie discali, specializzato in terapia del dolore e ozonoterapia.
Da molti anni il Dottore Emanuele Sbacchi riceve i suoi pazienti in tutta la Sicilia e li aiuta a combattere il dolore con trattamenti e terapie studiate su misura.
E’ specializzato in terapia del dolore vertebrale e articolare, ozonoterapia, interventistica percutanea vertebrale radio – guidata, segue i suoi pazienti con l’obiettivo di trattare non solo i sintomi ma anche le cause del dolore.
E’ possibile prenotare una visita con il Dott. Emanuele Sbacchi negli ambulatori presenti in Sicilia nelle sedi di:
- Palermo
- Cefalù
- Catania
- Alcamo
- Trapani
- San Giovanni Gemini
- Gela
- Canicattì
- Barcellona Pozzo di Gotto
La Storia di Antonino Spatafora da Facebook
Sono un vigile del fuoco e ho temuto di non poter più lavorare a causa delle ernie.
Mi avevano detto che solo un intervento chirurgico avrebbe risolto il problema, ma ad Alcamo, le infiltrazioni e l’ozonoterapia del Dottor Sbacchi mi hanno ridato speranza e sollievo.
Ora sto molto meglio e consiglio vivamente questo centro per la sua competenza.
Come funziona l’ozonoterapia?
Le ernie del disco possono essere debilitanti e spesso portano i pazienti a considerare opzioni chirurgiche invasive.
Tuttavia, grazie a tecniche innovative come l’ozonoterapia, molti pazienti, come Antonino, hanno la possibilità di sperimentare una risoluzione dei sintomi senza dover affrontare i rischi e i tempi di recupero della chirurgia.
L’approccio del Dr. Sbacchi rappresenta un esempio di come la medicina rigenerativa e minimamente invasiva possa offrire soluzioni efficaci e sicure per patologie complesse, migliorando significativamente la qualità della vita dei pazienti.
Ma come funziona l’ozonoterapia?
L’ozonoterapia consiste nell’iniezione di una miscela di ossigeno e ozono direttamente nella zona interessata dall’ernia.
L’ozono è una forma attiva di ossigeno che ha potenti proprietà antinfiammatorie e analgesiche.
Questo trattamento mira a ridurre il volume dell’ernia del disco e la conseguente compressione delle radici nervose, alleviando i sintomi dolorosi senza dover ricorrere alla chirurgia.
Tra i benefici dell’ozonoterapia per l’ernia del disco:
- Riduce il volume dell’ernia e la compressione nervosa: l’ozono induce una disidratazione del materiale erniario, riducendo la pressione esercitata sulle radici nervose.
- Ha un effetto analgesico, modulando la trasmissione del segnale del dolore e favorendo un rapido sollievo dei sintomi.
- Azione antinfiammatoria: l’ozono medicale riduce l’infiammazione locale, diminuendo la produzione di mediatori infiammatori e facilitando un ambiente più favorevole alla guarigione dei tessuti.
- E’ una tecnica mini invasiva
- Svolge un’azione antiossidante
- Migliora la circolazione e stimola il rilascio di ossigeno, essenziale per la rigenerazione tessutale
La combinazione di questi effetti permette di trattare efficacemente l’ernia del disco con un impatto minimo sulla quotidianità del paziente e un tempo di recupero notevolmente più breve.
Si tratta di una valida alternativa all’intervento per ernia del disco ed oltre ad avere una buona percentuale di successo non ha particolari effetti collaterali.