Artrite Psoriasica: Quale Terapia Fare?
L’artrite Psoriasica è una patologia infiammatoria che colpisce le articolazioni di soggetti affetti da psoriasi.
Rientra tra le patologie delle spondiloartriti e delle infiammazioni croniche di cui abbiamo anche parlato nell’articolo dedicato all’infiammazione della schiena.
In caso di comparsa dei sintomi conviene rivolgersi al medico di famiglia che ti indirizzerà verso il reumatologo più indicato.
Ecco come si manifesta e come si cura l’artrite psoriasica.
Cos’è l’Artrite Psoriasica?
Come anticipato l’artrite psoriasica è una patologia infiammatoria cronica che può colpire pazienti affetti da psoriasi.
Nella maggior parte dei casi compare a più stadi, manifestando prima la psoriasi vera e propria e poi i sintomi dell’artrite.
In ogni caso si manifesta attraverso rigidità articolare, dolori diffusi e gonfiore.
È causata probabilmente da predisposizione genetica per cui il sistema immunitario va ad attaccare le cellule sane dell’organismo.
In pratica l’infiammazione nasce in seno alle articolazioni e la conseguenza è una produzione eccessive di cellule cutanee.
Non sono note le ragioni per cui il sistema immunitario agisca in questo modo ma la comunità scientifica sembra concorde nel ritenere responsabili fattori genetici, ambientali e infezioni mal curate in persone predisposte.
Sintomi Artrite Psoriasica
I sintomi prevalenti sono gonfiore, dolore diffuso e difficoltà nei movimenti delle articolazioni colpite.
Solitamente la colonna vertebrale è quella più interessata da questa artrite con gonfiore delle mani e dei piedi, dolori a tendini e legamenti, fastidio su glutei e vertebre, spondilite e sacroileite.
Essendo una malattia cronica accade che i sintomi passino da fasi acute a fasi remissive.
Inoltre questa può coinvolgere anche altri organi del corpo tra cui occhi, polmoni, cuore e reni.
Artrite Psoriasica Terapia
La diagnosi avviene in sede di ascolto dei sintomi e attraverso la conoscenza della storia clinica del paziente.
Non esistono esami specifici per appurare l’eventuale presenza di questa patologia sebbene ci siano alcune analisi che ne confermano l’effettività.
In primo luogo ci sono esami di laboratorio per capire la presenza di un’infiammazione generale del paziente tramite PCR.
In seguito potranno essere proposti esami radiologici per i casi in cui le articolazioni colpite risultano gonfie e rigide.
Inoltre per le ginocchia è prevista l’artrocentesi, ovvero il prelievo di liquido sinoviale.
Infine il medico curante potrà prescrivere la Mineralometria Ossea Computerizzata per controllare se vi sia una presenza sospetta di osteoporosi.
La cura prevede l’assunzione di methotrexate, leflunomide e sulfasalazina, oltre a farmaci specifici per bloccare la molecola responsabile dell’infiammazione.
È importante intervenire immediatamente per controllare la diffusione dei sintomi e prevenire danni non reversibili alle articolazioni, soprattutto a schiena e ginocchia.
Infine potrebbe essere utile seguire un percorso di fisioterapia per migliorare la mobilità e ridurre la rigidità che interessa le articolazioni colpite.
Ovviamente il trattamento prevede anche la cura della psoriasi e ulteriori indagini e analisi per riscontrare l’eventuale presenza di una possibile infezione non curata o trascurata.