Dolore all’Anca: Rimedi e Terapie
Cosa fare sei si ha dolore all’anca? Quali sono i migliori rimedi e le terapie più efficaci per far passare il dolore?
L’anca è un articolazione molto importante per la motilità del corpo umano, in quanto congiunge gli arti inferiori al bacino.
Risiede anteriormente e lateralmente alla regione del gluteo ed è formata da femore e osso iliaco.
L’acetabolo è una struttura concava presente nell’osso iliaco, che forma una specie di tasca all’interno della quale si inserisce la testa del femore.
L’articolazione dell’anca ci permette di muovere le gambe, di camminare, correre e saltare.
Ma alle volte quando facciamo uno di questi movimenti avvertiamo dolore.
Perché si manifesta il dolore all’anca? E soprattutto cosa fare in questi casi?
Dolore all’Anca Sintomi e Cause
Il dolore all’anca conosciuto anche come “coxalgia” è un sintomo molto diffuso.
In genere si manifesta all’altezza dell’inguine e del gluteo ma può irradiarsi anche fino al ginocchio.
Le cause del dolore all’anca possono essere diverse e a seconda della diagnosi la terapia può essere differente.
Fra le principali cause del dolore all’anca ci sono:
- Traumi
- Frattura dell’anca
- Lesioni croniche
- Coxartrosi
- Artrosi
- Trocanterite
Rimedi e Terapie Dolore Anca
La coxalgia può interessare pazienti di tutte le età, in maniera particolare gli anziani ma anche bambini e le persone obese.
Naturalmente a seconda delle cause del dolore all’anca la terapia medica può essere molto diversa.
Nelle persone anziane la causa principale in genere è l’artrosi degenerativa.
L’artrosi degenerativa è una malattia che provoca un progressivo assottigliamento dello strato di cartilagine.
Questa condizione va diagnosticata subito per cercare di rallentare il decorso attraverso la somministrazione di farmaci anti-infiammatori e infiltrazioni all’anca con farmaci specifici e acido ialuronico.
Fra le terapie è particolarmente indicata anche l’ozonoterapia per il dolore all’anca.
Quando invece la malattia è negli stati avanzati spesso è necessario intervenire con un intervento chirurgico per impiantare una protesi d’anca.
Il dolore all’anca nei bambini spesso invece è indice di traumi o patologie congenite.
Alla nascita i bambini possono presentare una displasia congenita dell’anca dovuta ad una deformazione articolare durante la vita embrionale.
Anche in questo caso se non si interviene in modo precoce può diventare una malattia permanente.
Le persone obese di qualsiasi età invece possono essere affette da osteonecrosi della testa del femore.
Le cause principali di questa condizione sono il sovrappeso e l’obesità.
In questi casi è importante perdere peso in modo da ridurre il sovraccarico e diminuire il dolore.
Oltre a migliorare lo stile di vita in questi casi è possibile trattare il dolore con terapie conservative.
La somministrazione di farmaci e la fisioterapia possono essere utili ad alleviare i sintomi e ridurre la progressione della patologia.
Se non viene curata negli stadi iniziali questa condizione può provocare una un’artrosi degenerativa all’anca.
Qualsiasi sia la causa che ha generato la coxalgia, il primo trattamento è sempre di tipo conservativo
Per questo motivo si ricorre alle terapie farmacologiche o a percorsi di riabilitazione.
Fra le terapie farmacologiche c’è l’assunzione di antidolorifici, antinfiammatori, infiltrazioni di acido ialuronico o terapie mirate come l’ossigeno ozonoterapia.
L’intervento fisioterapico prevede invece l’utilizzo di terapie fisiche ( Tecar, laser terapia, ultra suoni, onde d’urto), mobilitazioni articolari passive ed attive, stretching e rinforzo muscolare, rieducazione funzionale dell’articolazione e rieducazione del cammino.
Quanto è necessaria la chirurgia?
Quando la coxartrosi è in fase avanzata il trattamento migliore è l’intervento chirurgico per la sostituzione di una o entrambe le superfici articolari con una protesi d’anca.
Dolore all’Anca: quali esami fare?
Per diagnosticare la coxalgia esistono una serie di esami diagnostici che possono essere raggruppati in tre categorie principali:
- Esami radiologici
- Esami di laboratorio
- Artroscopia diagnostica
Un passaggio necessario per la valutazione della coxartrosi è sicuramente l’esame radiologico, che si differenzia in:
- Radiografia, una tipologia d’esame che rileva la patologia, la sua evoluzione, la topografia articolare e la sua portata
- Risonanza magnetica, un esame che permette di evidenziare lesioni a carico di muscoli e altre zone articolari
- TAC, in grado di evidenziare le irregolarità delle cartilagine, spesso è utilizzata solo in casi eccezionali per la diagnosi di artrosi d’anca