Infiltrazioni Caviglia
Quando si parla di infiltrazioni caviglia si fa riferimento ad una particolare terapia farmacologica utilizzata per trattare una grave infiammazione o specifici disturbi delle articolazioni.
Spesso si sente parlare anche di infiltrazioni al ginocchio e al polso e solitamente si tratta della stessa terapia dedicata alla caviglia.
Sostanzialmente questo tipo di terapia è mirato a trattare con cortisone o acido ialuronico le patologie o i traumi legati ai tessuti duri e molli delle principali articolazioni del corpo.
In questo articolo, quindi, troverai tutto quello che c’è da sapere in materia di infiltrazioni caviglia assieme a quando sono consigliate e a come si svolge il trattamento.
Indice dei Contenuti
Artrosi Caviglia Sintomi e Cure
L’artrosi della caviglia è una patologia molto comune e che spesso viene trattata con le infiltrazioni.
Essa riguarda il tratto di snodo tra tibia, perone, astragalo e ossa del piede.
Come tutte le artrosi, quella della caviglia è una patologia degenerativa.
Infatti essa tende a peggiorare nel tempo se non trattata con le opportune cure.
Per essere più precisi l’artrosi della caviglia può colpire tre differenti tratti articolari conosciuti come articolazione:
- tibio-tarsica
- tibio-peronea
- talo-calcaneare
Perché si sviluppa l’artrosi?
Quest’ultima è quella generalmente più colpita dall’artrosi perché corrisponde ad una zona ad alta libertà di movimento e che, quindi, presenta maggiori rischi di sovraccarico, trauma o lesione visto che è anche la zona su cui si concentra maggiormente il peso corporeo.
A tale proposito i principali sintomi dell’artrosi della caviglia sono dolore generalizzato sulla zona, gonfiore, rossore, difficoltà nei movimenti, rigidità e deformità.
L’artrosi può dipendere da infezioni, caratteri ereditari, gotta, traumi, obesità, postura scorretta e altre cause legate a lavori o attività sportive intensive ed usuranti.
Il trattamento è solitamente suddiviso in tre parti di cui mobilità fisioterapica mirata, trattamenti antinfiammatori locali e farmaci antidolorifici.
Trattamento Conservativo: Le Infiltrazioni Articolari
I metodi per risolvere le artrosi e le patologie della caviglia, come avrai capito, sono numerosi e dipendono sempre dalle cause che li hanno generati.
Nei casi più gravi si fa uso di Artroscopia o di intervento chirurgico ma sempre dopo aver tentato con il recupero tramite la terapia fisioterapica e farmacologica.
Quando questo non è sufficiente si abbinano antinfiammatori di potenza maggiore come il cortisone.
Tuttavia può avere effetti collaterali anche gravi e deve essere somministrato da un esperto verificato.
In tema di trattamenti conservativi per patologie degenerative come l’artrosi le soluzioni sono sempre integrate e da sole non possono quasi mai portare i risultati sperati.
Difatti quando il gonfiore e l’infiammazione sono risolte subentra la fase di mantenimento che è rivolta alla conservazione della salute dell’arto.
Per questo sarà sempre opportuno integrare terapie farmacologiche con massaggi, fisioterapia e tutto quanto il medico ritenga opportuno.
Come vedremo qui di seguito l’acido ialuronico è stato inserito per la prima volta a partire dal 1970 per la terapia conservativa dell’artrosi articolare.
Infiltrazioni Acido Ialuronico Caviglia
Nei casi di mantenimento dopo la fase più dolorosa dell’infiammazione o dopo piccoli traumi facilmente risolvibili si può sottoporre la caviglia alle infiltrazioni a base di acido ialuronico.
Si caratterizza per l’iniezione intra-articolare di sodio ialuronato.
Vista la sua particolare elasticità il trattamento è chiamato anche viscosupplementazione.
La sua efficacia è stata ampiamente dimostrata in medicina dato che l’acido ialuronico si torva anche nel liquido sinoviale che lubrifica le articolazioni e fa sì che queste si muovano senza intoppi.
Esso è noto anche perché protegge le cartilagini e fluidifica i movimenti laddove vi siano infiammazioni, versamento, rigidità e gonfiore.
Infiltrazioni Cortisone Caviglia
Non tutti gli esperti sono concordi circa l’efficacia delle infiltrazioni a base di acido ialuronico perché ritengono siano leggermente più efficaci del placebo.
In alcuni casi esse si dimostrano meno efficaci delle infiltrazioni a base di cortisone ma proprio per la loro differente natura bisogna sia chiaro che ogni caso specifico richiede un differente approccio alla terapia.
Per esempio un giovane che ha lesionato i legamenti della caviglia con una storta dovrà fare fisioterapia e sottoporsi a trattamenti anti-infiammatori mirati; se questo non dovesse bastare potrebbe essere di aiuto l’acido ialuronico.
Nel caso di una grave artrosi dolorosa, invece, potrebbe essere più opportuno il cortisone dato che è uno degli anti-infiammatori più potenti in circolazione.
Anche in medicina la virtù sta nel mezzo.
Ho dolore alla caviglia a seguito si un’ escursione in montagna. La terapia “pulsata” no ha avìuto esito. Che posso fare?
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