La Storia di Mimmo Ammirata (da Facebook)
Leggere la storia dei pazienti che decidono di condividere la loro esperienza, può essere molto di aiuto e incoraggiante.
Ogni caso è diverso dall’altro e le terapie possono essere differenti, ma capire la particolare situazione e i risultati ottenuti può essere utile a tutti.
Ecco la storia di Mimmo Ammirata, un paziente del Dott. Sbacchi che ha lasciato la sua recensione sulla pagina ufficiale di Facebook.
Giorno 07/12/2017 sono rimasto bloccato con fortissimi dolori che mi limitavano la deambulazione, e parestesie diffuse nella gamba destra.
Vengo portato in ospedale, dove mi fanno tutti gli esami di routine e mi ricoverano per una sospetta colica renale, cosi si apprestano ad somministrarmi farmaci tuttavia inefficaci.
Dopo una serie di controlli (rx della colonna lombosacrale, tc dell’addome completo, consulenza neurochirurgica, etg apparato urinario) con risultati negativi, malgrado il dolore continui ad esserci decidono di dimettermi, e mi inviano presso una struttura ospedaliera per una terapia del dolore.
Nei giorni successivi, di mia iniziativa decido di far fare una RNM e mi viene diagnosticato:
- Riduzione in ampiezza del calibro dello speco vertebrale e dei neuroforami del tratto L3-S1;
- A livello L2-L3 disco globalmente protuso con focale erniazione in sede recessuale destra;
- A livello L3-L4 protusione discale circonferenziale in appoggio sul sacco durale;
- A livello L4-L5 protusione discale circonferenziale che impronta il sacco durale, che sembra lambire le radici emergenti di L5 e di entrambi i lati;
- A livello L5-S1 disco globalmente protuso che in sede mediana paramediana sinistra assume l’aspetto di erniazione ad ampio raggio, responsabile di impronta sul sacco durale.
Alla luce di ciò, vengo sottoposto a 3 cicli di infiltrazione locoregionali, senza alcun risultato.
Scoraggiato da tutto ciò ma confortato da un amico, mi viene consigliato il centro Mantia, facendomi il nome del Dott. Sbacchi.
Alla prima visita, il dottore mi ha ispirato molta fiducia e mi ha suggerito di continuare i cicli di infiltrazione con farmaci differenti.
Decido quindi di affidarmi a lui e dopo la terza infiltrazione la situazione è notevolmente migliorata, e ad oggi sono rimasti solo piccoli fastidi alla schiena occasionali, per i quali sto facendo delle infiltrazioni paravertebrali con ossigeno ozono, sempre con il Dott. Sbacchi.
Non ci sono parole per descrivere la sua professionalità, disponibilità ed educazione nei confronti del paziente.
Consiglio a tutti questi trattamenti onde evitare trattamenti chirurgici.