Sindrome Cauda Equina Sintomi e Cure

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Sindrome Cauda Equina – Si tratta di una grave patologia di natura neurologica.

Si caratterizza per la perdita significativa delle funzioni del plesso lombare, ovvero dell’innervazione motoria inferiore all’altezza dell’addome e degli arti inferiori tra cui inguine e malleolo mediale.

In questo articolo approfondiamo la Sindrome Cauda Equina raccomandando sempre di consultare lo specialista poiché i contenuti di questo articolo riguardano la condizione in generale.

Solo il medico può prendere decisioni in merito alla diagnosi e alla terapia, basandosi su un’anamnesi dal vivo e sulla storia clinica del paziente.

Sindrome della Cauda Equina Cos’è?   

La sindrome Cauda Equina è una condizione neurologica molto seria che si caratterizza per la perdita delle funzioni del plesso lombare a seguito di lesioni sui nervi spinali delle vertebre L1-L2.

La sindrome Cauda Equina deriva da una lesione sulle radici del midollo spinale.

Quindi le cause riguardano appunto la compressione delle radici nervose e la protrusione dell’ernia discale sulla colonna lombare.

Può derivare anche da complicanze dovute a processi neoplastici.

Si può verificare anche in presenza di traumatismi, malformazioni artero-venose e stenosi del canale vertebrale all’altezza lombare.

Può originarsi per artrosi e processi degenerativi preesistenti o anche per malattie infiammatorie croniche come la spondilite anchilosante, il morbo di Paget ecc…

Diagnosi Sindrome della Cauda Equina Sintomi    

A seconda della gravità della condizione del paziente, che si stabilisce analizzando le radici nervose coinvolte, questa sindrome comporta dolori lombari e sciatalgie ma anche perdita di sensibilità degli arti inferiori, debolezza e altri sintomi clinici.

Tra questi figurano dolore inguinale, dolore perineale, difficoltà nella minzione, disfunzione erettile, incontinenza fecale, perdita della sensibilità sacrale, anale e genitale, ritenzione urinaria e incontinenza.

Sindromi aspecifici e specifici per la diagnosi

Questi sintomi possono essere correlati alla Sindrome Cauda Equina ma non sono specifici, per cui l’anamnesi, ovvero la fase in cui il medico chiarisce con il paziente quali sono i disturbi che prova, è fondamentale per provvedere alla miglior diagnosi.

Ricordiamo infatti che è importantissimo descrivere con cura i sintomi al medico e individuare velocemente la strada da seguire per far sì che i danni alle radici nervose siano prontamente fermati e guariti.

Una volta accertata la possibilità che il paziente sia affetto da questa sindrome lo specialista provvederà a sottoporlo ad una tomografia assiale computerizzata o alla risonanza magnetica nucleare.

Per questo gli esami servono a valutare l’estensione del danno nervoso e le eventuali soluzioni da intraprendere.

Sindrome Cauda Equina Cura e Trattamenti

Il trattamento e la cura della Sindrome Cauda Equina dipendono quasi esclusivamente dall’evoluzione della stessa.

A seconda dei casi, infatti, può essere necessaria l’a decompressione chirurgica, la somministrazione di FANS e corticosteroidi, la fisioterapia ed il riposo assoluto.

Il trattamento mira a recuperare le funzioni vescicali ed intestinali oltre al recupero della forza e della mobilità degli arti inferiori.

Se non trattata tempestivamente e con cure adeguate la Sindrome può sfociare in paraplegia permanente.

La paraplegia è una paralisi che colpisce l’area inferiore del corpo ed è originata da lesioni nervose a livello centrale o periferico.

Si associa a disfunzione erettile, incontinenza e ritenzione urinaria.

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