Spondiloartrosi Sintomi e Cure

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La Spondiloartrosi rientra tra le malattie e i disturbi legati alla colonna vertebrale.

Si tratta di un disturbo diffuso maggiormente nelle donne e per il quale è importante il consulto di uno specialista.

Ecco di cosa si tratta.

Cos’è la Spondiloartrosi?   

La Spondiloartrosi è una patologia della colonna vertebrale di tipo degenerativo. Si tratta di artrosi della colonna perché è un disturbo che colpisce la cartilagine dei dischi intervertebrali.

Questi perdono elasticità man mano che il disturbo avanza e non ammortizzano più come un tempo gli urti che sono necessariamente generati quando ci muoviamo.

L’artrosi della colonna o spondiloartrosi si presenta in forma cervicale e lombare e colpisce rispettivamente l’area del collo e quella della schiena.

Spondiloartrosi Osteofitosica

Esistono ulteriori tre classificazioni di questo disturbo e sono stabiliste dalla causa scatenante.

L’Artrosi primaria, detta anche di tipo I, è di origine ereditaria ed è solitamente associata a predisposizione familiare. Di questa tipologia le cause sono ancora ignote.

Quella secondaria, ovvero di tipo II è originata dagli estrogeni e, in generale, dagli ormoni steroidei. Si sviluppa nelle donne che si trovano nelle prime fasi della menopausa.

Infine l’artrosi di tipo III è originata dall’età ed è una conseguenza dell’invecchiamento.

Sintomi Spondiloartrosi      

La spondiloartrosi è asintomatica in genere ma talvolta si presenta con sintomi piuttosto comuni a tutti i disturbi legati alla colonna vertebrale.

Per questo la diagnosi deve essere eseguita da uno specialista in grado di sottoporre il paziente ad accurati esami.

Tra i sintomi più comuni i pazienti lamentano dolori alla schiena diffusi sulla colonna, rigidità e perdita di flessibilità.

Il dolore aumenta con il movimento o al mattino ma anche dopo essere stati fermi o seduti a lungo.

Al tempo stesso i pazienti provano una sensazione di intorpidimento e fitte simili a scosse che giungono sulle aree colpite, soprattutto in coincidenza dei dischi.

Come anticipato i sintomi sono piuttosto generici per cui sarà necessaria una diagnosi che preveda un’attenta anamnesi e poi, una radiografia alla colonna.

Con questo esame lo specialista potrà controllare le condizioni dei dischi intervertebrali e l’eventuale presenza di anomalie e deformazioni.

Trattamenti e Rimedi Spondiloartrosi

La Spondiloartrosi può essere curata per via farmacologica, e quindi conservativa, oppure tramite intervento chirurgico.

Nella cura conservativa il paziente è sottoposto a cure farmacologiche e fisioterapiche in grado di dare sollievo al paziente e di sciogliere la rigidità aiutandolo a recuperare la mobilità.

Per questo sono somministrati FANS e antidolorifici o analgesici e oppiacei quando il dolore è acuto ed insopportabile.

Con la fisioterapia invece si eseguono mobilitazioni, hypertermia, crioterapia, idroterapia, massaggi decontratturanti e TENS.

Per i pazienti sovrappeso sarà necessaria anche una dieta.

Chi invece dovesse essere sottoposto a chirurgia sarà primariamente analizzato ed osservato con attenzione dallo specialista perché i trattamenti dipendono dal tipo di degenerazione.

Gli interventi praticati potrebbero essere la fusione postero-laterale, quella intersomatica lombare anteriore, la microdiscectomia, la sostituzione del disco e la decompressione.

Conclusioni

Questa malattia degenerativa, quindi, si presenta sia per cause genetiche ancora da approfondire che per problemi di natura nutrizionale, meccanica e traumatica.

Una certa artrosi vertebrale, seppur contenuta, è presente in quasi tutti i pazienti dai trenta ai quarant’anni.

Nelle donne questo disturbo si verifica con maggiore incidenza ma va a colpire quelle di età compresa tra i cinquanta ed i cinquantacinque anni.

È importante sapere che questo disturbo nasce e si sviluppa anche per lo stile di vita che è influenzato dal lavoro che svolgiamo, dalla ripetizione di movimenti dannosi per la colonna o semplicemente per una vita sedentaria.

L’assenza di una buona muscolatura e l’eccessivo peso, infatti, costituiscono un grave fattore di rischio per tutte le patologie della colonna vertebrale di cui abbiamo parlato anche nel nostro approfondimento sulle discopatie.

Un altro fattore spesso ignorato è un trattamento inadeguato a traumi subiti, ovvero quando un paziente trascura o cura male un disturbo della colonna.

Per questo è importante la prevenzione che assicura un minor rischio di contrarre la patologia.

Difatti basta moderata attività fisica, alimentazione sana e attenzione al sollevamento di pesi pesanti per proteggere la colonna vertebrale.

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